( L.R.95/95 anno 2006)
“A Maggese” è la condizione di un campo che viene lasciato incolto perché torni ad essere fertile. La parola “Maggese” infatti, mutuata dal vecchio e saggio mondo contadino si pone, nel progetto, come metafora di rinascita, di crescita e di una nuova dimensione del senso della vita, quello che insomma vorremmo capitasse alle nostre persone con disabilità, perché una volta acquisite delle competenze siano pronte a mettersi in gioco e a rendere consapevoli gli altri delle risorse che possiedono.
Il progetto permette ai nostri ragazzi, dopo il percorso di formazione che hanno già iniziato, di insegnare le tecniche di artigianato artistico, attraverso laboratori creativi a ragazzi/e delle scuole di Pescara e ad Associazioni di volontariato e ai bambini del nostro quartiere.