SABATO 6 GIUGNO 2015

 presso la Sala Conferenze della casa Famiglia Anffas onlus Pescara (via Bernini angolo via Caravaggio) si terrà la giornata studio su:

ore 8.30 alle 13.00 “AMMINISTRATORE DI SOSTEGNO: MISURA DI PROTEZIONE GIURIDICA E DI SUPPORTO PER LA PERSONA CON DISABILITA’”. L’argomento è parte integrante del progetto “FRATELLI E SORELLE DI PERSONE CON DISABILITA’” in quanto tale figura riveste un’importanza rilevante in termini di tutela e sostegno (temporaneo o permanente), con la minore limitazione possibile della capacità di agire  a persone prive in tutto o in parte, di autonomia. 

Relatore della giornata sarà l’avv. Gianfranco De Robertis , consulente legale di Anffas onlus nazionale.

Progetto

“FRATELLI E SORELLE DI PERSONE CON DISABILITA’”

 Il progetto è nato per valorizzare e sostenere i fratelli e le sorelle delle persone con disabilità in quanto parte integrante del sistema famiglia e, molto spesso, risorsa.

Quando parliamo di famiglie di persone con disabilità ci riferiamo sovente ai genitori, ignorando o dando meno importanza agli altri membri della famiglia, nello specifico, ai fratelli e alle sorelle. Gli stessi invece hanno un ruolo fondamentale sia da un punto di vista delle dinamiche familiari sia da un punto di vista sociale e culturale. Di conseguenza, è necessario tener conto anche delle loro esigenze e dell’importante contributo che sono in grado di rendere ai loro fratelli e sorelle con disabilità, prendendosi cura di loro e rafforzando i legami anche “durante noi” e non solo nell’emergenza del “dopo di noi”.

La decisione di realizzare un percorso progettuale dedicato è il risultato di bisogni espliciti, espressi da:

famiglie giovani,  al cui interno sono presenti bambini con disabilità e altri figli piccoli o adolescenti. Gli stessi si sono posti delle domande su come educare i figli senza disabilità (ad esempio sulle responsabilità da dare o su come e quanto coinvolgerli) e vorrebbero ascoltare le esperienze dei fratelli adulti per capire meglio i loro figli ed aiutarli a crescere in modo sereno.

famiglie con figli adulti, che  a volte danno  per scontato che preoccuparsi per il “dopo di noi” spetti ai fratelli e sorelle senza disabilità. Per altri genitori non è così ovvio, e da qui la richiesta di confrontarsi attraverso alcuni incontri per conoscere anche il pensiero dei loro figli sull’argomento e per comprendere meglio le emozioni provate.

fratelli e sorelle di persone con disabilità che hanno avvertito la necessità  di  confrontarsi in modo strutturato (gruppi di auto mutuo aiuto).  Per la prima volta hanno condiviso le loro emozioni, spesso simili a quelle degli altri.

fratelli e sorelle con disabilità   presenti nella nostra associazione che  partecipano al progetto offrendo il loro punto di vista e condividendo momenti insieme ai loro fratelli.