Anffas – Al via la seconda fase del progetto “Diritti e Rovesci”
La convenzione Onu sancisce quali sono i diritti delle persone con disabilità intellettive e/o relazionali, ma sono in moltissimi a non conoscere le leggi, anche perché spesso non è facile leggere e interpretare le norme. Al fine di informare le persone con disabilità, e non solo, su quali siano i loro diritti e per abbattere ogni tipo di pregiudizio, Anffas Onlus (Associazione Nazionale Famiglie di Persone con Disabilità Intellettiva e/o Relazionale) ha realizzato “Sai quali sono i tuoi diritti”, un manuale illustrato e semplice da comprendere, che riassumela ConvenzioneOnue la rende accessibile a tutti, destinato alle persone con disabilità e alle loro famiglie.
Partendo da questo manuale, “Easy to read”, Anffas Pescara, guidata dalla presidentessa Maria Pia Di Sabatino, ha deciso di dare il via al progetto “Diritti e rovesci”, che si divide in due fasi. La prima, che si è appena conclusa, ha visto impegnati circa 15 persone con disabilità, di età compresa fra i 22 e i 57 anni, che frequentano il centro diurno Anffas Pescara, in una serie di incontri con due operatori che hanno illustrato loro passo passo le leggi. Durante questi meeting, ognuno dei partecipanti ha raccontato la propria esperienza personale, ha scoperto quali sono i suoi diritti e doveri e appreso che, troppo spesso purtroppo, ci sono dei rovesci della medaglia.
Conclusa la prima fase, iniziata nel mese di settembre 2012, oggi si è entrati nel vivo del progetto, che prevede che le persone con disabilità si rechino nelle scuole della città per comunicare agli alunni ciò che hanno appreso. Il 27 febbraio si è svolto il primo dei tanti incontri previsti presso l’istituto Guglielmo Marconi. Grazie ad una canzone rap preparata ad hoc dai giovani di Anffas, e ad alcune slide proiettate su uno schermo montato per l’occasione, anche gli studenti del liceo che hanno assistito alla lezione presso l’aula magna della scuola, hanno potuto imparare quali sono i diritti delle persone con disabilità e hanno compreso quanto possano essere dannosi per la società preconcetti e atteggiamenti scorretti, come occupare con l’auto lo scivolo e lo stallo riservato alle persone con disabilità. “Quello di stamattina è stato solo il primo di una lunga serie d’incontri – spiega Maria Pia Di Sabatino -. I nostri ragazzi si recheranno, nelle prossime settimane, presso diverse scuole superiori di Pescara, per raccontare agli studenti le loro esperienze e per spiegare i loro diritti. A conclusione del progetto, previsto per il mese di maggio, si terrà a Pescara un convegno finale sul tema, durante il quale i relatori saranno proprio i ragazzi con disabilità”.
Il progetto è stato finanziato dal Comune di Pescara e dalla Fondazione Pescarabruzzo.